Zecche & malattie trasmesse

Specie principali di zecche

1) Zecca dei boschi (Ixodes Ricinus): aggredisce maggiormente l'uomo in ambienti extraurbani trasmettendo germi patogeni (Rickettsia, Borrellia, Francisella Tularensis, TBE Flaviviridae).

2) Zecca Dematocentor: attiva nei mesi più freddi (gennaio-febbraio), trasmette all'uomo vari germi patogeni.

3) Zecca dei cani (Riphicephalus sanguineus): parassita anche altri mammiferi, uccelli e l'uomo, trasmettendo germi patogeni quali Coxelia Burnetii

4) Zecca dei piccioni (Argasidae) può determinare anche reazioni allergiche anche gravi fino allo shock anafilattico e trasmettere germi patogeni all'uomo.

Principali malattie trasmesse con morso di zecca all'uomo (o ad altri ospiti parassitati)

- Malattia di Lyme (Borrelia burgdorferi): inizia con una eruzione eritematosa cutanea circolare nel luogo del morso per poi estendersi (eritema "migrante") con spossatezza, febbre, brividi, cefalea, artro-mialgie, linfoadenopatie. A distanza di mesi o anni possono comparire artriti (specie alle ginocchia), disturbi neurologici (meningite) e (raramente) cardiaci.

- Febbre bottonosa Mediterranea (Rickettsia conorii): inizia con eritema diffuso a tutto il corpo, febbre alta, presenza caratteristica di un'escara nerastra (tache noire) nel luogo in cui è avvenuto il morso della zecca .

- Febbre Q (Coxelia burnetii): si manifesta con sintomi di tipo influenzale, regredisce in modo spontaneo, ma dopo mesi o anni possono comparire endocardite ed epatite, più gravi cardiopatici o immunodepressi.

- Encefalite da zecche (TBE Flaviviridae): esordisce con sintomi simil-influenzali con febbre, brividi, cefalea, mialgie ed astenia ma nel 10/20% dei casi può seguire encefalite, paralisi flaccida con esito talora letale.

- Tularemia (Francisella tularensis): ulcerazione della zona cutanea nella quale è avvenuto il morso .tumefazione dei linfonodi loco-regionali, astenia, febbre, brividi.

In caso di morso di zecca

- Rimuovere la zecca dal luogo di inoculazione usando una pinzetta e cercando di estrarla con un meccanismo di delicata rotazione per essere certi di estrarre tutta la testa incluso il rostro. - Non schiacciare la zecca poiché ciò causerebbe rigurgito del contenuto di patogeni con maggior rischio di malattia trasmessa. e non spruzzare insetticidi sulla pelle.

- Dopo la rimozione disinfettare la cute con acqua e sapone ed acqua ossigenata, favorendo la fuoriuscita del sangue.

- Riporre la zecca in un barattolo (o in un fazzoletto) per farla identificare (presso un Istituto di Parassitologia) e conoscere i germi patogeni che può aver trasmesso e porre in atto opportune misure terapeutiche.

- Consultare subito il proprio medico e successivamente qualora comparisse in seguito nel luogo del morso arrossamento o rigonfiamento della cute oppure se febbricola o altri sintomi o un malessere non chiaro.

Prevenzione

Per evitare le punture delle zecche durante passeggiate ed escursioni all’aperto, camminare su sentieri battuti, evitare le zone ricche di vegetazione, non sedersi direttamente sull’erba, usare prodotti repellenti. Al rientro a casa controllare il corpo e soprattutto i bambini: le zecche in genere si muovono nel crpo per qualche tempo alla ricerca di un luogo adatto per attaccarsi alla pelle (in genere cuoio capelluto e pieghe della pelle). Controllare anche gli animali domestici.

Famiglie di zecche

1) Zecche dure (Ixodidae): hanno uno scudo chitinoso dorsale (da cui il nome), parassitano cani, scoiattoli, cervi e uomo. Il loro habitat è costituito da pascoli, stalle, cucce di animali.

2) Zecche molli (Argasidae): sono sprovviste di scudo chitinoso ed hanno un aspetto esteriore più "molle", parassitano soprattutto i piccioni.

ZECCHE

Sono parassiti esterni (hanno dimensioni di qualche millimetro) ematofagi (si nutrono cioé del sangue di uccelli, mammiferi, anfibi e rettili).

Il loro habitat è costituito da luoghi ricchi di erba e arbusti, con microclima fresco e umido, ma nel periodo estivo sopravvivono anche in zone caldo-asciutte, con vegetazione scarsa o secca. Il loro ciclo vitale si sviluppa in tre fasi successive (larva-ninfa-adulto) che si possono svolgere tutte su uno stesso ospite oppure su due o tre ospiti diversi.

Il morso di una zecca è in genere indolore. Trasmettono all'uomo malattie da protozoi, virus, batteri ed elminti.

E' indicato nel controllo delle infestazioni ambientali da pulci e loro larve,zecche,

scarafaggi, zanzare, tarme,

ragni e scorpioni e acari della polvere

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Applicazione:

1) allontanare persone e animali domestici (cani, gatti, pesci, uccelli, ecc.) dal locale da trattare (in presenza di acquari ricoprire bene la vasca con un telo impermeabile). 2) Chiudere porte e finestre (isolamento del locale); situare la bomboletta al centro del locale (una bomboletta da 150 ml è copre da 15 a 50 mq).

3) Premere la valvola di erogazione.

4) Uscire dal locale.

5) L'erogazione del contenuto si completa in 3 minuti circa. 6) Attendere 3-4 ore e poi aerare bene il locale (o i locali se più d'uno). Persone ed animali possono così di nuovo soggiornarvici.

7) Ripetere il trattamento 3-4 volte all'anno specie nei periodi favorevoli allo sviluppo e alla proliferazione delle pulci e di trattare contemporaneamente, con prodotti specifici, gli animali.

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