PUNTURE di IMENOTTERI
Il veleno delle punture di calabroni e vespe è
responsabile del doppio di reazioni di tipo allergico rispetto a quella delle
api: esso è composto da diverse amine vasoattive, peptici ed enzimi, responsabili dei sintomi sia locali che generali. In persone non sensibilizzate una singola puntura è in grado di provocare
dolore in sede locale, lasciando un segno nella sede di inoculazione,
caratterizzato da una zona di tessuto cutaneo in rilievo, biancastra e circondata
da alone arrossato, con edema (gonfiore ) che può estendersi fino a di un
diametro di 15mm o più e durare 24 ore.. Può essere presente prurito I sintomi sono causati dal rilascio di una sostanza chiamata istamina. La dose letale è quella provocata da un centinaio di punture, benché in letteratura si abbia riscontro di alcune persone decedute dopo puntura di meno di trenta imenotteri ed altri sopravvissuti a più di duemila. La maggior parte degli eventi mortali si verificano entro un’ora dalla punture.
Trattamento base
Terapia medica
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